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LAVORO

Il lavoro ci definisce come persona?

Tutti quelli intorno a me sanno cosa vogliono fare nella vita, hanno un’idea molto chiara sul tipo di lavoro che vorrebbero fare e ovviamente riescono ad ottenerlo. Quando vedo tutti questi obiettivi raggiunti non posso che essere felice per loro, ma allo stesso tempo mi trovo costretta a confrontare la mia situazione lavorativa con quello che in realtà vorrei fare.

Fin da bambini ci chiedono chi vogliamo essere da grandi, e viene sottinteso che ciò che saremo è collegato al lavoro che andremo a fare, non ci danno nemmeno la possibilità di pensare che possiamo diventare qualsiasi cosa senza per forza avere un’ambizione lavorativa. E’ forse il lavoro che ci definisce come persona? Questa convinzione è ancora molto diffusa; non si riesce a concepire il fatto che per qualcuno il lavoro è soltanto un mezzo per raggiungere altri obiettivi che esulano dalla sfera professionale.

Cresciamo quindi con questa domanda fondamentale, che compare ad intermittenza nella nostra mente con una certa costanza; quando dobbiamo scegliere la scuola superiore, quando dobbiamo iscriverci

all’università o quando dobbiamo scegliere il nostro primo lavoro. Arriviamo ad un punto in cui, siccome non abbiamo ancora le idee chiare, prendiamo la strada più comoda, che più si adatta alla nostra persona, a detta degli altri. Fino a quando ad un certo punto smettiamo di cercare una risposta e viviamo la nostra quotidianità sapendo che un giorno arriverà da sola, prima o poi sapremo che lavoro vogliamo fare.

Quando poi arriva con chiarezza ci accorgiamo che, forse, siamo giunti in una casella troppo in là nel tabellone di gioco e non ci è più permesso cambiare scenario. Ci guardiamo alle spalle e ci sentiamo come se il nostro futuro fosse già scritto sulla base delle scelte fatte in passato, decisioni prese per costrizione e non per volontà o per ambizione. A questo punto o si molla o si combatte per prendere la direzione desiderata, non siamo obbligati a lottare e se decidiamo di rimanere dove siamo non ci dobbiamo sentire in colpa perché non si tratta di debolezza o coraggio ma di chiarezza.

Qualsiasi decisione si prenderà in quel momento sarà reale, perché finalmente abbiamo capito cosa vogliamo davvero e per la prima volta sarà tutto nelle nostre mani.