Il detergente non è solo uno struccante, va utilizzato anche se siamo abituati a vivere senza trucco. Il viso, a differenza del resto del corpo, non viene coperto e rimane quindi a contatto con tutto ciò che è presente nell’aria che respiriamo; perciò è importante prendersene cura lavandolo ogni sera prima di andare a letto e ogni mattina appena svegli.
Il detergente però, di qualsiasi tipologia, non va utilizzato eccessivamente in quanto la pelle del viso è come un ecosistema e genera già da sé la sua protezione, in pratica abbiamo dei batteri sulla faccia. Batteri buoni. Ed è per questo che i brufoli non andrebbero mai e poi mai schiacciati senza prima essersi lavati mani e viso. Detto ciò, chi ha la pelle sensibile dovrebbe utilizzare il detergente solo quando realmente c’è bisogno, io ad esempio alla mattina mi lavo solo con acqua. Ricordiamoci che con il detergente stiamo sì eliminando tutto il trucco, sporcizie, smog, ecc. ma stiamo anche rompendo la barriera che la nostra pelle ha creato e sta a noi quindi ricostruirla per mantenere la protezione; e quindi una pelle più sana. Come? Con i prossimi step della skincare.
Questa azione vale per tutto il nostro corpo, dalla testa ai piedi; quando ci laviamo con il sapone, per quanto delicato, rompiamo la nostra protezione e per ripristinarla la nostra pelle ha bisogno di tempo, è lì che dobbiamo agire proteggendola momentaneamente con creme e oli. Con questo non voglio dire che non dobbiamo più lavarci per proteggere il nostro organo più grande, ma che bisogna avere il giusto equilibrio.
CONOSCIAMO DAVVERO IL NOSTRO TIPO DI PELLE?
Il detergente o struccante è il primo step e quindi va scelto con la massima cura. E’ impossibile acquistare un prodotto leggendo le recensioni o i consigli di qualche esperto, ma questi ci possono aiutare a restringere il campo per cominciare a provare i primi prodotti sul nostro viso. Innanzitutto bisogna capire che tipo di pelle abbiamo e per farlo è necessario lavare il viso con acqua tiepida, asciugarlo e mettersi di fronte ad uno specchio con una bella luce puntata.
Se appena asciutto il nostro viso presenta una pelle leggermente squamosa e poco lucida siamo di fronte ad una necessità di idratazione e quindi pelle secca. Se al contrario vediamo sul nostro viso dei piccoli pori e molta lucidità possiamo dire con certezza che si tratta di pelle grassa. Attenzione però: non tutte le pelli grasse hanno i brufoli e non tutte le pelli secche non li hanno; perciò non basiamoci su quelli. Se infine, quando ci asciughiamo il viso, tamponando con l’asciugamano, notiamo che la pelle si arrossa leggermente, allora dobbiamo parlare di pelle sensibile. Come ogni cosa però, non è mai tutto nero o tutto bianco, ognuno ha il suo mix personale ed è qui che si comincia a studiare noi stessi.
DOPPIA DETERSIONE
C’è chi preferisce fare una doppia detersione, dove si utilizzano due prodotti differenti che hanno funzioni diverse. Il primo è un olio o burro struccante che serve per rimuovere in profondità il trucco e quindi eliminare già una buona percentuale di sporco dal viso. Dopo aver risciacquato si passa al detergente che conclude la pulizia.
Personalmente ho provato a fare questi due step iniziali con un olio struccante della Kiehl’s e un detergente di Goovi. Il risultato era sì una sensazione di maggiore pulizia ma dopo la seconda detersione sentivo la pelle tirare e di conseguenza ho capito che non era la strada giusta. La pelle dopo una corretta detersione dovrebbe essere liscia al tatto, altrimenti stiamo sbagliando qualcosa e nessun prodotto che verrà applicato dopo basterà a cambiare la situazione.
LA SCELTA DEL GIUSTO DETERGENTE
Anziché parlare di marchi preferisco parlare delle varie tipologie di detergente: olio, burro, mousse, latte e detergente classico. Lasciamo perdere l’acqua micellare, perché è l’equivalente di lavarsi con l’acqua del rubinetto e quindi lo ritengo un prodotto senza senso.
Olio e burro come scritto prima non andrebbero mai utilizzati come unico step di detersione, in quanto lasciano sulla pelle un leggero strato di unto che impedirà agli altri prodotti di fare il loro lavoro. Parleremo dell’olio più avanti con gli step, in quanto se vogliamo metterlo è necessario applicarlo come ultimo prodotto. La mousse detergente fa lo stesso identico lavoro di latte e detergente classico con l’unica differenza che è più delicata e quindi adatta alle pelli sensibili; inoltre è più leggera e se abbiamo la pelle grassa ci dona una sensazione di pulizia profonda lasciandoci la pelle morbida e liscia (almeno per i successivi due minuti). Il latte è l’esatto opposto, è quindi un ottimo alleato nei casi di pelle delicata e secca, questo tipo di detergente è infatti più corposo e denso; dopo il risciacquo ci lascia la pelle più nutrita. Il detergente classico è la via di mezzo, per chi ha una pelle mista e non eccessivamente secca o grassa.
LE MIE MARCHE
Ho provato davvero tante marche ma quella che ho scelto per la mia pulizia quotidiana è la mousse Very Rose di Nuxe. Ho una pelle sensibile ma anche leggermente grassa e provando questo detergente mi sono sempre trovata bene; mi lascia la pelle morbida e liscia subito dopo la pulizia. Al contrario mi sono trovata malissimo utilizzando la Deep Cleansing Foam di Shiseido, che formava la schiuma quando si applicava sul viso bagnato e conteneva delle microsfere che fungevano da scrub. Era un regalo e dopo una settimana di utilizzo l’ho dovuto gettare. Una volta ho letto che chi ha la pelle grassa non dovrebbe acquistare prodotti per pelli grasse, perché la maggior parte delle volte sono studiati per pulire troppo a fondo o esfoliare eccessivamente, causando per contro una produzione maggiore di sebo e brufoli da parte della nostra pelle che sentendosi attaccata prova a proteggersi in questo modo.
Altri prodotti che ho avuto modo di provare sono l’olio detergente Midnight Recovery Botanical Cleansing Oil di Kiehl’s, menzionato prima, di cui inizialmente ero soddisfatta ma dopo qualche giorno, nonostante la seconda detersione mi lasciava uno strato di unto che inizialmente andava bene ma che poi ha cominciato ad appesantire la pelle rendendola ancora più lucida. Poco soddisfatta invece della mousse detergente Feeling Myself di Goovi, utilizzata come secondo step della doppia detersione, non mi lasciava la pelle fresca e pulita come speravo neanche utilizzandola da sola senza olio. Alla fine sono ritornata a Nuxe.