Prima di tutto è bene mettere per iscritto le nostre intenzioni, che interesseranno le varie sfere della nostra vita. Dopodiché è necessario suddividere i nostri propositi più grandi in piccoli obiettivi facili da raggiungere; in questo modo avremo la sensazione di scalare una montagna un passo alla volta e quando supereremo i vari mini-traguardi che ci siamo posti avremo una maggiore soddisfazione e autostima per proseguire ed arrivare in fondo.

A questo punto bisognerà assegnare un tempo o una data ipotizzata entro la quale vogliamo spuntare ogni riga della nostra lista. Così riusciremo a capire meglio se sono raggiungibili in un anno o più e gli daremo la giusta priorità. Non dimentichiamoci poi di elencare ciò di cui abbiamo bisogno per arrivarci, potrebbe essere acquistare qualche materiale o fare della formazione. Si può anche fissare un budget o stimare quanto potrà costare per orientarsi meglio e risparmiare con la giusta motivazione.
Ma la cosa davvero importante per mantenere la retta via è portarsi sempre dietro il foglietto o la nota sul telefono con i nostri buoni propositi e prendersi del tempo per leggerla ogni tanto, magari ogni mese, per vedere se stiamo proseguendo nella giusta direzione o c’è bisogno di correggere il tiro.
Infine, in base al proprio carattere, possiamo condividerle con le persone più vicine che abbiamo oppure, come nel mio caso, tenercele per noi. Per alcune persone sapere di aver rivelato un proprio buon proposito a una persona le spinge a fare di tutto per raggiungerlo, in altri casi invece si innescano una serie di emozioni contrastanti fra cui il voler arrivare a tutti i costi alla meta ma non guidati dalla vera motivazione per la quale abbiamo deciso di porci quel fine ma da
una paura costante di non dimostrarsi all’altezza per raggiungerlo. Questa è la trappola degli eterni insicuri ed è ciò che quasi sempre ci porta ad abbandonare il percorso, anche se in realtà è tutta una nostra illusione mentale, un meccanismo che ci conduce al famoso auto-sabotaggio. Se vediamo che a metà strada sentiamo che ciò per cui stiamo lavorando non ci appartiene o non ci renderà felici, senza rancore e senza paura è giusto lasciare andare ed utilizzare le energie per qualcos’altro.

fine.thanks
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Corpo
Delle volte non riusciamo a capirlo, lo vediamo cambiare senza poterlo fermare. Ma ci prendiamo cura di lui con il giusto obiettivo?

Mente
Lo “stare bene” non scende dal cielo ma è il risultato di un allenamento costante per apprezzare ciò che ci regala la vita.

Anima
Spesso confondiamo mente e anima, ma le sensazioni ed emozioni che proviamo sono ben lontani dalla razionalità e dal nostro pensiero.

Natura
Il lavoro che facciamo su noi stessi deve includere anche il nostro rapporto con ciò che ci circonda, lo rispettiamo davvero?

Casa
Ciò che siamo si rispecchia nella nostra abitazione e viceversa. Prendersi cura della nostra dimora è prendersi cura di se stessi.
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